Permettere ai taxi di Londra di utilizzare corsie preferenziali e vietare lo stesso beneficio agli NCC non sembra comportare aiuti di Stato.
Dato che i taxi sono in una situazione fattuale e giuridica distinta da quella del noleggio di veicoli privati, tale permesso non sembra conferire, mediante risorse statali, un vantaggio economico selettivo.
Il diritto dell’Unione vieta gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali che sotto qualsiasi forma falsino o minaccino di falsare la concorrenza, favorendo talune imprese o talune produzioni, nella misura in cui incidano sugli scambi tra gli Stati membri.
A Londra, sia i taxi (Black Cabs) sia i veicoli privati a noleggio (Minicabs) trasportano passeggeri a titolo oneroso. Solo i Black Cabs sono autorizzati a sollecitare o attendere i passeggeri senza alcuna pre-prenotazione. Al contrario, minicabs possono solo prelevare le persone che hanno pre-prenotato i loro servizi. Inoltre, i conducenti di Black Cabs sono soggetti a norme severe in relazione ai loro veicoli, le tariffe e la conoscenza di Londra. Tali norme non si applicano ai Minicabs.
La Transport for London (TfL) e il London Boroughs sono le autorità del traffico deputate a gestire quasi tutte le strade di Londra. TfL permette ai Black Cabs – e non ai Minicab – di utilizzare le corsie preferenziali che sono gestiti dallo stesso durante le ore in cui le restrizioni corsia bus siano operative. La maggior parte dei Comuni di Londra hanno adottato tale politica rispetto alle strade di cui sono responsabili.
Eventech è il detentore di tutti i Minicab della società madre Addison Lee plc, che opera una flotta di minicab di Londra. Il London Borough of Camden ha notificato due avvisi di infrazioni a Eventech in ragione del fatto che due autisti di Addison Lee minicab avevano utilizzato una corsia bus nel centro di Londra. Eventech ha contestato tali avvisi, sostenendo tra l’altro che la politica di gestione delle corsie bus costituisce un aiuto di Stato agli operatori di taxi neri, contrario al diritto comunitario.
La Corte d’appello, dinanzi alla quale il ricorso è stato portato, ha richiesto alla Corte di giustizia una interpretazione pregiudiziale al fine di determinare se tale autorizzazione costituisse un aiuto di Stato.
Nella sua sentenza odierna, la Corte ha chiarito che la pratica di permettere ai Black Cabs di utilizzare le corsie preferenziali e vietare ai Minicabs di farlo, non sembra essere tale da comportare un impegno di risorse statali. Il fatto che Black Cabs non siano obbligati a pagare multe a causa del loro utilizzo di corsie preferenziali non comporta oneri aggiuntivi per le autorità pubbliche che potrebbero comportare un impegno di risorse statali.
Le corsie preferenziali non sono state costruite a beneficio dei taxi, ma come parte integrante della rete stradale di Londra e, in primo luogo, al fine di agevolare il trasporto pubblico con autobus. Dunque non è necessariamente un vantaggio economico quello in cui si concede un diritto di accesso privilegiato alle infrastrutture pubbliche che non siano gestite commercialmente dalle autorità pubbliche ad alcuni utenti di tale infrastruttura, al fine di perseguire un obiettivo fissato dalla normativa dello Stato (ad esempio al fine di garantire un trasporto sicuro ed efficiente).
Tenuto conto delle caratteristiche dei Black Cabs, le autorità nazionali competenti potrebbero ragionevolmente ritenere che l’accesso di quei taxi a corsie preferenziali era tale da migliorare l’efficienza del sistema di trasporto su strada di Londra.
La Corte dichiara quindi che i Black Cabs, a causa del loro status giuridico, si trovano in una situazione di fatto e di diritto distinta da quella dei minicab, e di conseguenza queste due categorie di veicoli non sono comparabili.
Solo i taxi neri possono sollecitare la loro auto, sono i taxi londinesi sono assoggettati all’«obbligo di presa a bordo», devono essere riconoscibili e in grado di trasportare le persone in sedia a rotelle, i conducenti devono impostare le tariffe con un tassametro e devono avere un la conoscenza particolarmente approfondita della città di Londra.
In tale contesto, la politica di corsia bus non conferisce un vantaggio economico selettivo su taxi neri.
La Corte ritiene, invece, di non poter escludere che l’effetto della pratica di consentire solo ai Black Cabs di utilizzare le corsie preferenziali, mentre vieta minicab di farlo, possa essere quello di rendere meno attraenti le prestazioni di servizi di Minicab di Londra, con il risultato che le opportunità di le imprese stabilite in altri Stati membri di penetrare tale mercato siano in tal modo ridotte, in tal modo incidendo sul commercio tra gli Stati membri ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, TFUE.
Press Release 3/15 della Corte di Giustizia UE (link).
Traduzione aiutidiStato.org